Naufragio Mediterraneo. Come e perché abbiamo perso il Mare Nostrum
PODCAST DELL'EVENTO
ASERI è lieta di presentare il volume
Naufragio Mediterraneo
Come e perché abbiamo perso il Mare Nostrum
Michela Mercuri e Paolo Quercia
Ed. Paesi Edizioni
Lunedì 4 ottobre, ore 18.30
in ASERI (Via San Vittore 18) e ONLINE
Introduce:
Prof. Vittorio Emanuele Parsi, Direttore ASERI
Intervengono:
Prof. Michela Mercuri, Università Niccolò Cusano
Prof. Paolo Quercia, direttore di GeoTrade - Rivista di geopolitica del commercio estero e Università di Perugia
L’Europa e l’Italia hanno perso la loro centralità nel Mediterraneo. Un naufragio geopolitico che è il risultato di una serie di dinamiche che il Vecchio continente non è stato in grado né di comprendere né, tantomeno, di dominare: dalle distorsioni della lotta al terrorismo dopo l’11 settembre ai conflitti in Iraq e Libano, dalle primavere arabe ai conflitti in Siria e Libia, fino all’implosione dell’Africa Sub-sahariana e alla pressione migratoria incontrollata. Abbandonato a se stesso il Mediterraneo è divenuto un mare globale attraversato da guerre per procura, in cui le crisi locali sono solo la spia di un processo di redistribuzione del potere.
Gli autori ripercorrono gli avvenimenti che hanno portato alla delicata situazione attuale nel Mediterraneo: dallo scoppio delle primavere arabe in Medio Oriente e Nord Africa e dalla caduta di Gheddafi in Libia, alla centralità sempre più marcata dell’Egitto di Al-Sisi e della Turchia di Erdogan, ai flussi migratori e ai traffici di esseri umani che attraversano il Mare Nostrum. Il collasso di confini e Stati in Africa e in Medio Oriente, come era prevedibile, si è riversato con forza crescente sulla tenuta del continente europeo. Un effetto domino che ha finito per isolare l’Italia. Galleggiare in queste acque non è più sufficiente. Per non restare ai margini serve una vera politica nel Mediterraneo e in Africa. Perché solo un’Italia che conta nel Mediterraneo potrà contare in Europa.
«Da tempo il Mediterraneo ha smesso di essere un punto di incontro e si è trasformato in una frontiera. Un mare in cui l’Italia cerca di barcamenarsi tra una crisi e l’altra. Inseguendo le emergenze senza mai riuscire a essere protagonista mettendo a rischio il proprio interesse nazionale».
Michela Mercuri, insegna Geopolitica del Medio Oriente all’Università Niccolò Cusano. Ha insegnato Storia contemporanea dei Paesi mediterranei all’Università di Macerata dal 2006 al 2019. È componente dell’Osservatorio sul fondamentalismo e il terrorismo di matrice jihadista dell’Università della Calabria.
Paolo Quercia, è direttore di GeoTrade - Rivista di geopolitica del commercio estero. Insegna Studi strategici e Sistemi di intelligence all’Università di Perugia. È stato consulente dei ministeri della Difesa, dello Sviluppo Economico e degli Affari Esteri. È direttore scientifico del Centro studi Awos - A World of Sanctions.
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