L’Europa dei grandi eventi associativi e corporate


Sintesi dei principali risultati

Gli eventi associativi e aziendali di grandi dimensioni rivestono un’importanza rilevante per i territori che li ospitano in primo luogo per gli impatti di breve periodo riguardanti gli effetti economici sul settore alberghiero e dei servizi e la divulgazione di nuove conoscenze che contribuiscono all’innovazione in vasti ambiti dell’industria e della ricerca; non meno rilevanti risultano essere poi gli impatti di lungo periodo sulle comunità, grazie allo sviluppo di soluzioni e di collaborazioni tra molteplici stakeholder in grado di produrre un impatto considerevole sul benessere sociale.
In base alle stime effettuate è possibile ritenere che in Europa gli eventi con almeno 1.000 partecipanti previsti per il 2021 sarebbero stati complessivamente 2.738, in crescita del 3% rispetto al 2020 e del 5,6% rispetto al 2019. A causa della pandemia, gli eventi realizzati in presenza, totalmente o in forma ibrida, sono stati 1.110, di cui quasi la metà (48,7%) concentrati in 12 città, tra le quali anche Milano.
Considerando il periodo 2018-2021, l’andamento del numero di eventi ha registrato un picco nel 2019, anno in cui è cresciuto soprattutto il numero degli eventi associativi internazionali ICCA (+31% rispetto al 2018), un forte crollo nel 2020 dovuto alla pandemia (-81,9% rispetto all’anno precedente) e una risalita nel 2021, quando il numero di eventi è cresciuto del 136,2% rispetto al 2020, limitando la diminuzione rispetto al 2019 al -57,2%.

Figura 1 L’andamento del numero di eventi ospitati in Europa


 

Le 9 città che nel 2019 avevano ospitato più di 60 eventi (Parigi, Londra, Berlino, Milano, Barcellona, Vienna, Madrid, Amsterdam e Roma) sono quelle che hanno subito la minore riduzione degli eventi nel periodo della pandemia, registrando nel 2021 un calo del -54,4% rispetto al 2019.
L’analisi dei subject degli eventi con più di 1.000 partecipanti ospitati nel 2019 nelle principali città congressuali europee ha perseguito l’obiettivo di evidenziare sia l’apporto di tali eventi alla knowledge economy internazionale, sia le differenze nella capacità delle destinazioni di attrarre eventi legati ai know how del proprio territorio.
Gli eventi presentano una forte concentrazione su pochi subject, tanto che i primi 7 rappresentano l’82,1% degli eventi corporate e non corporate esaminati.
Il subject che concentra il maggior numero di eventi (28%) è quello delle scienze mediche, che si riferisce a un ampio spettro di tematiche specifiche, quali Cardiologia, Oncologia, Oftalmologia, Chirurgia e Malattie cardiovascolari. Parigi risulta essere la città in grado di attrarre la maggiore percentuale di eventi medici (con il 17,5% di quelli rilevati in Europa), seguita da Berlino con il 14,1%. 
Il secondo subject per numero di eventi è quello delle tecnologie (23,6% del totale), che attiene alle tre tematiche specifiche di Software & Services, Computer Science e Hardware & Equipment. Londra risulta essere la città in grado di attrarre la maggiore percentuale di eventi riguardanti la tecnologia (con il 25,5% di quelli rilevati in Europa), avendo ospitato nel 2019, oltre agli eventi relativi a Software e Servizi, il maggior numero di eventi in tema di Computer Science e di tecnologie applicate alle scienze mediche.

Figura 2 Il posizionamento sui subject delle principali città nel 2019

Per quanto riguarda Milano, che mostra una spiccata vocazione internazionale, emerge l’elevato grado di attrattività della città specialmente rispetto agli eventi attinenti alla tecnologia, che nel 2019 hanno rappresentato il 14,8% di quelli rilevati nelle città europee considerate, la percentuale più alta dopo Londra. Seguono i subject Economics, Commerce e l’ampio ambito delle Scienze Umane, di cui Milano ha ospitato il 22%, e in particolare il subject Arts (con il 40% del totale).
 

Figura 3 I subject degli eventi ospitati a Milano nel 2019

 

 

 

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