di DAMIANO PALANO
Gianfranco Miglio, con una metafora efficace, equiparava la politica a un «cristallo». Esaminarne la struttura unitaria e le diverse sfaccettature, seguendo un approccio originale rispetto alle principali correnti degli studi politici contemporanei, è l’obiettivo di questo volume. I cinque capitoli in cui si articola – dedicati alla comunità, al potere, all’organizzazione, al nemico, al tempo – vedono dialogare due distinte modalità di concepire il politico.
La prima è legata alla tradizione del realismo politico – a partire da classici come Tucidide, Machiavelli e Hobbes –; la seconda è quella che, a partire soprattutto dagli anni Ottanta del secolo scorso, ha spostato l’attenzione verso la dinamica di auto-rappresentazione che definisce ogni comunità politica, che la fa esistere in quanto spazio ideale percepito come comune: una concezione “estetica” che implica una revisione sostanziale dei modi di definire il politico: la “natura umana”, immutabile nella tradizione del realismo politico, viene così collegata anche a dispositivi di potere, pratiche discorsive, mutamenti storici. Emerge così nel cristallo del politico – forse persino nella sua struttura costitutiva – una dimensione relativa alla costruzione e alla costante ridefinizione di quello spazio percepito – a dispetto dei conflitti e dei disaccordi – come “comune”.
EDITRICE MORCELLIANA - SCHOLE'
Damiano Palano è professore ordinario di Filosofia politica e Direttore del Dipartimento di Scienze politiche dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Presso la sede bresciana del medesimo Ateneo coordina il corso di Laurea triennale in Scienze politiche e delle relazioni internazionali e insegna Scienza politica e Teoria politica dell’età globale presso la Facoltà di Scienze politiche e sociali. Tra le sue pubblicazioni nel catalogo Scholé: Bubble Democracy. La fine del pubblico e la nuova polarizzazione (2020) e Animale politico. Introduzione allo studio dei fenomeni politici (2023).