Monitor PCO 2023 - Performance economiche e modelli organizzativi di un settore che crea valore è il rapporto finale della ricerca realizzata da ASERI e promossa da Federcongressi&eventi che si è posta l’obiettivo di indagare la situazione e le prospettive delle imprese che operano nella meeting industry italiana svolgendo l’attività di organizzazione congressuale (PCO-Professional Conference Organizer) e aventi un valore della produzione riferito al 2019 pari almeno a 400.000 euro.
La ricerca si è svolta in due fasi: la prima fase ha previsto la raccolta sistematica dei dati fondamentali dei bilanci riferiti agli anni dal 2017 al 2021 delle 270 imprese che compongono l’universo di riferimento; la seconda fase ha previsto lo svolgimento di una ricerca empirica, attraverso l’impiego di un questionario online somministrato a un campione significativo di imprese di organizzazione congressuale, finalizzato alla raccolta dei principali dati di gestione (l’ambito di operatività; il numero e la tipologia di eventi organizzati nonché il loro orizzonte geografico di riferimento; i caratteri fondamentali del personale dell’azienda e della relativa organizzazione del lavoro; gli investimenti in tecnologie e in attività formative; le prospettive per il futuro in termini di andamento del fatturato e del numero di dipendenti).
In sintesi, dalla ricerca è emerso che si tratta di imprese in netta prevalenza “giovani” o “molto giovani”, in quanto ben il 70,0% risulta essere stato costituito nel primo (39,6%) o nel secondo decennio (30,4%) del Duemila, e di dimensioni ridotte, poiché il 30,5% del totale occupa non più di 2 dipendenti e il 60,2% non supera i 5 dipendenti.
Dal punto di vista della struttura proprietaria e manageriale, facendo riferimento alle imprese che hanno aderito alla survey, si riscontra tendenzialmente l’esistenza di un modello di controllo e di gestione a carattere personale, con una struttura organizzativa semplice, nella quale i soci proprietari dell’impresa tendono ad accentrare le principali funzioni di gestione aziendale: infatti, ben l’86,6% dei ruoli manageriali di vertice nelle imprese analizzate sono esercitati dai soci.
L’analisi ha rivelato nelle imprese esaminate una forte presenza femminile: infatti, per quanto concerne la struttura manageriale è emerso che nel 41,3% delle imprese vi è una presenza di amministratori e manager esclusivamente femminile, mentre la presenza solo maschile è limitata al 26,1% delle imprese.
A livello complessivo l’età media di amministratori e manager è pari a 55,5 anni: questa circostanza contribuisce a spiegare il fatto che il 30,1% delle imprese che hanno partecipato alla survey ha affermato che il ricambio generazionale a livello imprenditoriale costituisce una potenziale criticità, che dovrà essere affrontata per il 25,8% nel medio periodo e per il 22,6% già entro uno o due anni.